Ci sono dei posti che esistono solo in alcuni posti. Luoghi unici che lasciano a bocca aperta per quanto è straordinaria la natura. Il Trentino ne vanta molti e uno di questi è la Valle di Cembra con le piramidi di Segonzano. Le avete mai viste? Sembrano qualcosa prodotto dalla fantasia di uno scrittore o di un regista cinematografico, qualcosa di appartenente ad altri strani mondi in cui, per qualche ora, possiamo immergerci.
Tutto si deve a un fenomeno geologico: le piramidi sono il risultato di depositi morenici (materiali finissimi, ciottoli e grandi massi) risalenti all’ultima glaciazione quando i ghiacciai dell’Avisio abbandonarono la valle. Si osservano diverse forme, risultato del disfacimento delle creste e dei fianchi della montagne: tronchi di cono sormontati da un masso, piramidi a punta, creste seghettate e affilate, piramidi raggruppate a canne d’organo. Il masso presente su alcune piramidi ne determina la longevità: funge infatti da cappello, da tetto, da protezione. Senza il masso, infatti, si forma una punta più soggetta all’erosione delle piogge. Il “cappello” più importante del parco? Si è calcolato che pesi circa 100 quintali.
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