Ha iniziato questo lavoro quasi per scherzo, per potersi permettere svaghi e divertimenti quando studiava Architettura al Politecnico di Milano, ma “drink dopo drink, shakerata dopo shakerata”, il bancone è diventato sempre più una passione e, infine, una professione. Letture quotidiane, master e seminari con i più grandi del mestiere, tante sperimentazioni, quattro anni di esperienza in un locale della provincia di Cremona (il Fratellini’s di Soncino), un breve periodo in una caffetteria adiacente a Piazza del Duomo a Milano e alcune “comparsate” per l’azienda di catering E20Bar. Oggi, Mattia Pasolini, 25 anni, lavora come bartender sulla nuova terrazza dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano; dice di “essere solo agli inizi” e di “adorare la possibilità di imparare cose nuove e di confrontarsi con i colleghi”. Per noi ha scelto di realizzare un cocktail Martini, composto da un London Dry Gin, da un Trentino Doc Chardonnay Bottega Vinai (“secco e persistente, quindi molto adatto per questo tipo di drink”), infine da un Vermouth che regola l’acidità e conferisce corpo al cocktail donandogli un finale molto lungo e complessità notevole. Elemento fondamentale di questo drink è poi la guarnizione, composta da tre sfere di mela verde trentina sott’aceto. Si tratta di un cocktail pulito, ma sorprendentemente persistente, adatto a tutte le ore, ma particolarmente ideale come aperitivo: “L’ho chiamato Crispy Martini – ci dice.- Mordete la guarnizione e capirete perché”.
Condividi
sui social network