Che da allora è soprannominato “Vino di Mozart”. Ma il suo nome, Marzemino, tradisce un’origine ben più antica. Deriva infatti da Merzifon, città sul mar Nero, da cui il vitigno giunse ben prima che Mozart vedesse la luce. E come al solito i Veneziani, con le loro navi e i loro commerci hanno solcato i mari del Mediterraneo fino a condurlo al suo terreno ideale: proprio quello vulcanico della Vallagarina.
Qui è diventato Marzemino Gentile, che dava, e da ancora oggi, un vino piacevole, profumato di viola e frutti rossi, ciliegia e prugna, corposo ma fresco. Talmente buono che finiva sulle tavole dei nobili d’Italia e d’Europa.
Isera, in Vallagarina, è la capitale riconosciuta del Marzemino. A lui, qui, si dedica anche un concorso: La Vigna Eccellente, che ogni anno premia la vigna più bella e il contadino che l’ha amorevolmente curata. Marzemino ma non solo, a Isera: è anche zona di Trento Doc Metodo Classico, Müller Thurgau, Nosiola, tutti cavalli di battaglia dell’enologia trentina. Ed è anche terra di prelibatezze gastronomiche: le materie prime eccellenti qui non mancano davvero. E vengono valorizzate da ristoratori intelligenti, che fanno gruppo anziché farsi concorrenza.
Un lavoro di squadra iniziato da Sergio Valentini, titolare della storica Locanda delle Tre Chiavi di Isera e Governatore Slow Food del Trentino. Da lui è partita la politica della sinergia, che mette insieme contadini, allevatori, casari, ristoratori. Seguito a ruota da Luca Bini, patron della Casa del Vino, in pieno centro storico a Isera, una cooperativa di produttori che dal 1996 promuove il territorio, i vini e i prodotti trentini.
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