Avete mai ascoltato il respiro degli alberi?

C’è un percorso tematico sull’altopiano di Lavarone, che al solo sentirne il nome ti porta (o ti riporta) in un’altra dimensione, quella più vera, a contatto con la natura, ricordandoti che noi uomini non siamo gli unici esseri viventi su questa Terra. Si chiama Il respiro degli alberi ed è una mostra di arte contemporanea all’aperto, nel bosco, le cui opere (per la maggior parte permanenti) sono parte integrante della natura in cui sono immerse.

Numerosi gli artisti italiani e internazionali che si sono messi al lavoro qui dal 2001, anno in cui il percorso è nato da un’idea di Giampaolo Osele, architetto e scultore lavaronese. Si può ammirare così “Radici dell’anima” di Leonardo Nava, “Memorie di un bosco” di Paolo Vivian o ancora “Virtuosa natura” di Aldo Pallaro.

Perché gli alberi? Perché sono i guardiani silenziosi della vita ed elemento stesso di vita. Rami e foglie catturano l’energia del sole e la trasformano in sostanza vitale; la loro chioma offre ombra e riparo alle altre creature, le loro radici proteggono la terra. In Trentino gli alberi ricoprono il 56% del territorio: si tratta perlopiù di abeti, larici e, in quantità minore, di pini e faggi. Nei pressi del biotopo di Malga Laghetto poi, è presente l’abete bianco più alto d’Europa con i suoi 50 metri di altezza, 4 metri di circonferenza e un’età stimata intorno ai 230 anni. Lungo il percorso, dove il bosco si apre, si svelano anche paesaggi tutti da ammirare sulla Vigolana, la Val di Cembra, le Dolomiti di Brenta, la Valsugana e il lago di Caldonazzo.

Come visitare Il respiro degli alberi? Il sentiero si trova a Lavarone, in località Tomazol, tra gli abitati di Virti e Chiesa ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 349. Il percorso si sviluppa interamente su strada forestale con fondo ghiaiato regolare, ha una lunghezza è di 2,4 km (calcolate lo stesso per il ritorno) e un dislivello di 116 metri. Può essere attraversato a piedi, in mountain bike, a cavallo, con passeggini e carrozzine e, durante i mesi invernali, con le ciaspole.

http://www.ilrespirodeglialberi.it