Sette chilometri e meno di 700 metri di dislivello, un tracciato accessibile a tutti, ma anche “uno dei posti più straordinari del Trentino”: se dovesse consigliare un trekking sul territorio, Davide Sapienza, esploratore, narratore e scrittore, penserebbe a un percorso all'interno del parco naturale di Paneveggio.
Non è vero che archiviati gli sci in montagna non c'è più niente da fare. Per chi ama lo sport e l'avventura, le attività in cui lanciarsi, soprattutto con la bella stagione, sono moltissime. Qualche esempio? Trekking, arrampicata, rafting, canoa, kayak, parapendio, paracadutismo, equitazione, bicicletta, golf, pesca e persino windsurf.
Se pensate che la montagna sia bella e “viva” solo in inverno è ora di ricredervi. E se siete degli irriducibili del mare d'estate, proveremo a convincervi che una vacanza in vetta vale la pena anche nei mesi più caldi. Una delle esperienze più belle che si possono fare in Trentino è infatti quella di...
Spollonatura e scacchiatura, la seconda completa la prima. In generale stiamo parlando di una potatura sulla vite detta “verde” o “estiva” proprio perché, a differenza di quella a secco, viene fatta sui germogli erbacei, quindi non durante l'inverno, ma verso metà maggio.
Sulla tavola acqua fresca del rubinetto e prodotti locali, nel piatto ingredienti biologici, in cucina pochi sprechi e pochi rifiuti, nel locale illuminazione sostenibile e pulizia con detergenti ecologici. Se siete in Trentino e vi trovate davanti a tutti questi indizi, vuol dire che vi siete accomodati in un eco-ristorante che rispetta la natura.
Tra ripidi pendii, vallate più dolci, tra i castelli e i piccoli vigneti incastonati in un panorama unico, coesistono vigneti giovani con altri antichissimi, con altitudini, esposizione e terreni spesso molto diversi. Quella di montagna è una viticoltura “di precisione”, che va condotta assecondando al meglio le esigenze di ogni piccolo appezzamento vitato.
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