Vi avevamo parlato di San Lorenzo in Banale (bit.ly/SanLorenzoB), ma questo paesino autentico non è il solo borgo trentino a far parte dei più belli d’Italia. Tra quelli degni di nota, infatti, c’è anche Mezzano, nel cuore della valle del Primiero, all’interno del Parco Paneveggio Pale di San Martino e al confine con il parco delle Dolomiti Bellunesi. Uno scenario fatto di prati, alpeggi e boschi.
Mezzano è un borgo rurale che si è preservato come un tempo: solo 1.600 abitanti, case di legno e pietra con i balconi sporgenti, strade ciottolate e fontane. E poi c’è ancora qualche stalla e qualche fienile che talvolta ospitano anche eventi, circa 400 orti-giardino, dove si coltivano ortaggi, odori, alberi da frutta, viti e persino tanti fiori. “Segni sparsi del rurale”: è così che qui chiamano le semplici e belle attrazioni del borgo, proponendo diversi itinerari che ne vanno alla scoperta. Su molte case si osservano centinaia di iscrizioni e pitture murarie a tema religioso e incamminandosi lungo la strada asfaltata che parte dal centro del paese, dopo circa un’ora di passeggiata, a 1175 metri di altitudine, si raggiunge la località Prati Liendri dove si può ammirare la magnifica chiesetta di San Giovanni.
Non possono passare inosservate poi le installazioni artistiche realizzate con le cataste di legna che caratterizzano in modo unico il borgo: le scorte di ceppi per l’inverno si fanno arte grazie alla rassegna “Cataste e Canazei” che richiama ogni anno tanti artisti le cui creazioni si possono essere ammirate tra i vicoli , sui ballatoi e nelle piazze del borgo.
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