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D(wine), un arcobaleno di sapori

Nel mondo della notte lo chiamano Sugar, “zuccherino”: un appellativo che, racconta il barman Daniele De Fazio, gli avevano affibbiato i colleghi all’inizio della sua carriera, sia per il suo carattere, sia per il suo savoir faire con il gentil sesso. Come ha cominciato a fare questo lavoro? Un po’ per divertimento, un po’ per mantenersi gli studi in psicologia che poi però ha lasciato per dedicarsi sempre più a questa professione: “La passione nello sperimentare ricette e prodotti sempre nuovi era diventata un’ossessione e pensai che la psicologia l’avrei studiata dietro al bancone. Col senno di poi non ho avuto tutti i torti: il bar è una vera e propria vetrina dell’umanità e dietro al bancone, dietro quei trenta centimetri di legno, ti senti come su un palcoscenico. Sta a te decidere che ruolo recitare con il cliente che ti accompagna nella parte”. A Roma Daniele lavora al Micca Club, “all’epoca punto nevralgico del Burlesque e della miscelazione d’avanguardia”, poi allo Stavinskij Bar dell’Hotel De Russie: “Di gran lunga il periodo più emozionante della mia vita. Qui le mie competenze professionali hanno subito un’impennata notevole: avevo a disposizione un’infinità di prodotti, nonché la possibilità di confrontarmi con colleghi bravissimi. Ho avuto l’onore di servire personaggi del mondo dello spettacolo che, fino a quel momento, avevo visto solo in televisione o al cinema: da Sean Penn a Carlos Santana, da Sylvester Stallone ad Al Pacino, senza contare personaggi politici internazionali, sultani e principesse arabe con servitù al seguito”.

Nel 2014 il barman si classifica primo al Martini Contest, mentre a fine 2015 inizia un’avventura imprenditoriale con due soci, amici di una vita, aprendo il ristorante e cocktail bar To:N.Y. di Isera: “Uno dei miei amici frequentava un corso a Tione e aveva notato un locale che poteva fare al caso nostro, così, dopo un po’ di valutazioni, ci siamo trasferiti dalla capitale al Trentino. Cerchiamo di far lavorare la cucina (italiana, semplice ma curata) insieme al bar proponendo al cliente vini e cocktail creati ad hoc in abbinamento ai piatti”.

Per creare un drink per noi, Daniele ha scelto il Bottega Vinai Marzemino Trentino doc di Cavit, vitigno autoctono di Isera, come omaggio alla zona che ospita il suo locale: “La ricetta è una rivisitazione in chiave del tutto personale di un grande classico del passato, il Vodka Martini, composto da vodka e vermouth dry. Qui ho voluto sostituire la punta vinosa del vermouth con il gusto amarognolo e floreale del Marzemino Trentino doc. La nota spiccata di cannella viene esaltata poi dall’Aztec Chocolate Bitters e ben si sposa con la piacevole e leggera piccantezza della vodka Grey Goose. Il cocktail risulta così un arcobaleno di sapori, ma lascia il palato asciutto e leggermente amaro, perfetto per accompagnare l’aperitivo”. Attenti però, avverte il barman, non si tratta sicuramente di un drink facile: serve una bocca abituata a sapori forti e a un grado alcolico importante.

D(wine)

Ingredienti

  • Cavit Bottega Vinai Marzemino Trentino doc
  • 60 ml di Grey Goose Vodka
  • 1 goccia di Fee Brothers Aztec Chocolate Bitters
  • 1 stecca di cannella

Preparazione

In un mixing glass già freddo, versare i cubetti di ghiaccio e bagnarli con un po' di Marzemino Trentino doc Bottega Vinai di Cavit. Aggiungere una goccia di Fee Brothers Aztec Chocolate Bitters e versare della vodka Grey Goose. Mescolare con il bar spoon fino a raffreddare completamente. Versare in una coppa cocktail precedentemente raffreddata. Decorare con una piccola stecca di cannella.

http://to-newyork.it/

enoteca

Via del Ponte, 33 - 38123 Ravina TN
Lun/Ven: 9.30 - 12.30 e 14.30 - 18.00 - Sab: 10.00 - 12.30
Numero del negozio: +39 0461 381791

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