Per Federico Cremasco, titolare di Hamingway, un cocktail bar che vanta una storia lunga 80 anni nel centro di Polcenigo (antico borgo tra i più belli del Friuli e d’Italia), “i drink con il vino sono molto interessanti, ma forse ancora poco sfruttati”. Così davanti alla nostra proposta (creare un cocktail con un prodotto Cavit) il barman ha scatenato la sua voglia (e soprattutto la sua capacità) di sperimentare creando una nuova miscela. Il concetto di base del cocktail è quello di un Americano, “un drink italiano che ha cambiato la storia della miscelazione”, rivisitato con l’Amula Moscato rosa Trentino Doc, vino dolce, di pregio, dal profumo floreale di rosa e viola, di spezie e di frutti di bosco. Il vino viene messo in infusione con le spezie (cannella, noce moscata e chiodi di garofano), poi la preparazione del cocktail prosegue con l’aggiunta del gin, del bitter e di un sodato. Si ottiene così un drink leggero, adatto a qualsiasi ora del giorno, ma si può decidere anche di sostituire il bitter con il Campari per raggiungere un gusto più adatto al palato maschile. “Agrumato e speziato, il cocktail è la rivisitazione di un grande classico della storia della miscelazione italiana in cui l’ingrediente principe in questo caso è il vino (che dà corpo al cocktail e che rimane il gusto principale). Le spezie esaltano il sapore del moscato (e richiamano il vermut dell’Americano), mentre la persistenza del vino è aumentata dal bitter” – afferma Federico Cremasco.
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