Per Giuseppe Greco il lavoro del sommelier è come quello di uno conteur: il vino deve essere raccontato, così come il cibo (ovviamente sempre che il “tuo interlocutore sia ben disposto e interessato all’ascolto”).
Per Giuseppe Greco il lavoro del sommelier è come quello di uno conteur: il vino deve essere raccontato, così come il cibo (ovviamente sempre che il “tuo interlocutore sia ben disposto e interessato all’ascolto”).
E bisogna essere molto preparati perché “non si sa mai se si ha davanti un neofita oppure un grande esperto della materia”. In ogni caso con il cliente “non si può mai sbagliare e, se capita, occorre subito rimediare. L’attenzione ai piccoli dettagli è fondamentale dal momento in cui a un ospite si prende la giacca”. Lo sa bene Greco che ha lavorato nelle migliori strutture del territorio, dal Gallo Cedrone di Madonna di Campiglio all’Hotel Lido Palace di Riva del Garda e che nel 2009 è stato miglior sommelier del Trentino e finalista del Concorso Trofeo Berlucchi per il miglior sommelier d’Italia.
Una volta a tavola, iniziare con il Trentodoc (magari un brut per l’aperitivo e un rosé per un antipasto di pesce) è una garanzia. “Le bollicine di montagna sono espressione di eleganza, e di finezza – dice Greco – e il marchio trentino rappresenta la massima eccellenza nel metodo classico”. Il Trento Doc può essere servito a tutto pasto, “abbinandolo per esempio a un salmerino (che ben rappresenta il territorio), ma facendo attenzione ad affiancare i prodotti più evoluti sui lieviti ai piatti più strutturati come i risotti o la carne”.
D’altronde la produzione di Trentodoc è molto diversificata a seconda delle zone, da quella del lago di Garda dove il clima mediterraneo regala uno spumante più rotondo, meno acido e dunque più apprezzato dai neofiti, alla zona intorno a Trento in cui lo spumante si esprime al massimo e incontra il gusto dei più esperti. “La bollicina è sempre apprezzata, ben voluta, e perfetta per i momenti di condivisione e di festa. Solo una raccomandazione: mai servire un brut con un dessert”.
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